Siamo convinti che questa lingua, al pari delle altre, debba essere parlata, prima di essere studiata. Il nostro intento, rifuggendo dalla normale nomenclatura per l'apprendimento, a prescindere dalla padronanza ai vari livelli degli allievi, intende far parlare tra di loro i convenuti, favorendo sia la socialità che l'apprendimento del “sound” della lingua. Il compito dell'insegnante, oltre a suggerire le parole a coloro che non le conoscono, consiste nel cercare di far pensare in lingua inglese.
Coordinatore: Giovanni Caluori, esperto della materia
Il metodo Lapis è una didattica per comunicare l'essenziale e farsi capire praticamente, in una lingua straniera. E' semplice e divertente. Non richiede nessun titolo di studio e non propone nessuna regola grammaticale. Si articola in 3 punti: A) dapprima si imparano 10+15 frasi importantissime (magiche) e 3 frasi importanti con 300 vocaboli della lingua inglese; B) successivamente il docente illustra le caratteristiche internazionali e più curiose degli inglesi. Queste notizie interessanti hanno lo scopo di far conoscere e accettare maggiormente l'Inghilterra e le sue popolazioni. C) Infine si imparano ulteriori 5 frasi di “Pronto intervento” e 26 + 10 + 26 vocaboli per aiutare praticamente il turista italiano nelle principali difficoltà eventualmente incontrate in Inghilterra. La didattica -più psicologica che linguistica- si avvale anche del successo ottenuto dai validi maestri elementari nelle Scuole del Regno d'Italia, nei primi del '900, quando un grande numero di allievi non conosceva la lingua italiana.
Coordinatore: dott. Albert Campra **, laureato in Scienze della Mediazione Linguistica
Il metodo Lapis è una didattica per comunicare l'essenziale e farsi capire praticamente, in una lingua straniera. Non richiede nessun titolo di studio e non propone nessuna regola grammaticale. Si articola in tre punti: 1. Dapprima si imparano 2 frasi importantissime (magiche) e 3 frasi importanti con 12 vocaboli della lingua giapponese. 2. Successivamente la docente illustra le caratteristiche internazionali e più curiose dei giapponesi. Queste notizie interessanti hanno lo scopo di far conoscere e accettare maggiormente il Giappone e la sua popolazione. 3. Infine si imparano ulteriori 8 + 4 vocaboli per aiutare praticamente il turista italiano nelle principali difficoltà eventualmente incontrate in Giappone. La didattica -più psicologica che linguistica- si avvale anche del successo ottenuto dai validi maestri elementari nelle scuole del Regno d'Italia, nei primi anni del '900, quando un grande numero di allievi non conosceva la lingua italiana.
Coordinatrice: Fugi Moto, esperta della materia dott. Giuseppe A. Campra
Il corso ha cadenza quindicinale. L'originalità del corso è essere immersi in un prato nel centro del paese di Graglia (BI), lontano dallo sferragliare dei rumori del progresso cittadino ed apprendere -senza grammatica- le parole che servono principalmente al turista. Respirare l'aria fine, di fronte alle Alpi che confinano con la Valle d'Aosta, bere l'acqua più leggera d'Europa e disintossicare l'organismo favoriscono la gioia e la serenità di ogni partecipante. Il casolare del XVII secolo è ubicato nella provincia di Biella, a poco più di un'ora di auto o di treno da Torino. Sarà presente Anna Bellucci, esperta della materia.
Coordinatore: dr. Albert Campra, ** laureato in Scienze della Mediazione Linguistica
Il metodo Lapis è una didattica per comunicare l'essenziale e farsi capire praticamente, in una lingua straniera. E' semplice e divertente. Non richiede nessun titolo di studio e non propone nessuna regola grammaticale.
Si articola in tre punti: A) Dapprima si imparano 2 frasi importantissime (magiche) e 3 frasi importanti con 12 vocaboli della lingua cinese. B) Successivamente la docente illustra le caratteristiche internazionali e più curiose dei cinesi. Queste notizie interessanti hanno lo scopo di far conoscere e accettare maggiormente la Cina e la sua popolazione. C) Infine si imparano ulteriori 8 + 4 vocaboli per aiutare praticamente il turista italiano nelle principali difficoltà eventualmente incontrate in Cina. La didattica -più psicologica che linguistica- si avvale anche del successo ottenuto dai validi maestri elementari nelle Scuole del Regno d'Italia, nei primi anni del '900, quando un grande numero di allievi non conosceva la lingua italiana.
Coordinatore: Kang Li, esperta della materia, e dott. Giuseppe A. Campra